Rientrare in Italia dall’Estero: La Detassazione dei Redditi

Scritto da: Pasquale Cappabianca

Hai vissuto per un periodo di tempo all’Estero e stai pensando di rientrare in Italia?

Per aiutarti a schiarirti le ideenella tua decisione di rimpatriare, è opportuno che tu conosca le agevolazioni fiscali per Lavoratori Impatriati.

I benefici in questo caso sono particolarmente vantaggiosi e permettono ai soggetti che decidono di rientrare in Italia di ottenere una detassazione dei redditi da lavoro dipendente e da lavoro autonomo.

In questo articolo vediamo insieme quali sono le agevolazioni e quali requisiti bisogna rispettare.

Detassazione dei Redditi

Chi rientra in Italia verrà tassato solo per il 30% del reddito da lavoro dipendente e da lavoro autonomo.

L’agevolazione è ancora più vantaggiosa per chi trasferisce la residenza dall’Estero in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia.

In quest’ultimo caso, il reddito verrà tassato solo per il 10%.

Il beneficio della detassazione dura per 5 anni, incluso l’anno in cui si sposta la residenza dall’Estero in Italia.

Rimpatriati con Figli a Carico

Se hai almeno un figlio minorenne o a carico, oppure se acquisti almeno un’unità immobiliare residenziale in Italia dopo il trasferimento o nei 12 mesi precedenti, la detassazione si applica per 5 periodi d’imposta ulteriori, per un totale di 10 anni.

Per il periodo di prolungamento (dal 6° al 10° anno), i redditi agevolati concorrono alla formazione dell’imponibile per il 50% del loro ammontare. Se hai almeno tre figli minorenni o a carico, il reddito verrà tassato al 10% per il periodo di prolungamento.

Riassumendo, la detassazione dei redditi per i rimpatriati funziona così:

DESCRIZIONE% DI REDDITO TASSATO
Rientro in Italia30% per 5 anni
Rientro in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna o Sicilia10% per 5 anni
Rientro in Italia con almeno 1 figlio minorenne o a carico30% per 5 anni + 50% per altri 5 anni
10% per 5 anni (se rientri in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna o Sicilia) + 50% per altri 5 anni
Rientro in Italia con almeno 3 figli minorenni o a carico30% per 5 anni + 10% per altri 5 anni
10% per 5 anni (se rientri in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna o Sicilia) + 10% per altri 5 anni
Rientro in Italia con acquisto di almeno un’unità immobiliare residenziale in Italia dopo il trasferimento o nei 12 mesi precedenti30% per 5 anni + 50% per altri 5 anni
10% per 5 anni (se rientri in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna o Sicilia) + 50% per altri 5 anni

Requisiti

Per poter beneficiare della detassazione dei redditi, è necessario rispettare i seguenti requisiti:

  • il lavoratore non è stato residente in Italia nei 2 anni precedenti il trasferimento e si impegna a risiedervi per almeno 2 anni
  • l’attività lavorativa è svolta prevalentemente nel territorio italiano

L’iscrizione all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) non è un requisito da rispettare per accedere all’agevolazione fiscale.

Possono infatti accedere al regime agevolato anche i cittadini italiani non iscritti all’AIRE, purché nei 2 periodi d’imposta precedenti il trasferimento abbiano risieduto in un altro Stato ai sensi di una convenzione contro le doppie imposizioni.

Come usufruire dei Benefici

Lavoratori Dipendenti

I titolari di reddito di lavoro dipendente devono presentare una richiesta scritta al datore di lavoro, contenente le seguenti informazioni:

  • Nome, cognome e data di nascita
  • Codice fiscale
  • Data di rientro in Italia
  • Data di assunzione in Italia
  • Autodichiarazione di possesso dei requisiti previsti dal regime agevolativo
  • Indirizzo di residenza in Italia
  • Impegno a comunicare tempestivamente ogni variazione della residenza prima del decorso del periodo minimo previsto dalla norma
  • Dichiarazione di non beneficiare contemporaneamente anche degli incentivi fiscali previsti dal “regime agevolato per docenti e ricercatori rientrati in Italia”, dagli “incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia” e dal “regime opzionale per i neo residenti”

Il datore di lavoro applica il beneficio dal periodo di paga successivo alla richiesta; se il datore di lavoro non ha potuto riconoscere l’agevolazione, il contribuente può fruirne direttamente nella dichiarazione dei redditi 

Lavoratori Autonomi

I titolari di reddito di lavoro autonomo possono accedere al regime agevolato direttamente nella dichiarazione dei redditi.

In alternativa, possono fruire del beneficio in sede di applicazione, da parte del committente, della ritenuta d’acconto sui compensi percepiti.

A tal fine, devono presentare una richiesta scritta in cui vanno riportati:

  • Nome, cognome e data di nascita
  • Codice fiscale
  • Data di rientro in Italia
  • Autodichiarazione di possesso dei requisiti previsti dal regime agevolativo
  • Indirizzo di residenza in Italia
  • Dichiarazione di non beneficiare contemporaneamente anche degli incentivi fiscali previsti dal “regime agevolato per docenti e ricercatori rientrati in Italia”, dagli “incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia” e dal “regime opzionale per i neo residenti”

Il committente, all’atto del pagamento del corrispettivo, opera la ritenuta del 20% sull’imponibile ridotto, in base a quanto previsto dalla disciplina agevolativa.

La Detassazione è compatibile con il Regime Forfettario?

Il Regime Forfettario garantisce una tassazione agevolata al 5% o al 15% del Reddito Imponibile.

I contribuenti Forfettari pagano un’Imposta Sostitutiva, che appunto si sostituisce all’IRPEF.

Di conseguenza, la detassazione per lavoratori impatriati non è compatibile con il Regime Forfettario.

Questo perchè il regime agevolato per chi rientra in Italia prevede una detassazione del Reddito IRPEF, mentre il Forfettario genera un reddito differente, che si sostituisce all’IRPEF.

Di conseguenza, pur rispettando i requisiti di accesso alla detassazione per lavoratori rimpatriati, chi decide di aprire una Partita IVA in Regime Forfettario una volta entrato in Italia non potrà usufruire delle agevolazioni per rimpatriati.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento sul Regime Speciale per Rimpatriati, contatta il nostro Team.

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