Perchè si aprono così tante Società a Dubai?

Scritto da: Pasquale Cappabianca

Sempre più spesso si sente parlare di multinazionali e di start-up che aprono un branch o una holding a Dubai, la capitale dell’omonimo Emirato.

Si potrebbe pensare che gli investitori internazionali siano probabilmente attratti dalle opere architettoniche ultramoderne, dal lusso sfrenato, dai grattacieli futuristici e dalle isole artificiali.

Ma la realtà è ben diversa.

Ciò che spinge maggiormente gli imprenditori stranieri ad aprire una o più società negli Emirati Arabi è la ricerca di un vantaggio fiscale ed economico, reale e duraturo.

Una premessa importante: con il Comunicato del 24 Febbraio 2022, il Consiglio Europeo ha aggiornato la lista dei Paesi cosiddetti “black-list”, che rappresentano le giurisdizioni non cooperative ai fini fiscali.

Gli Emirati Arabi Uniti non sono nella lista dei Paesi black-list.

Gli investitori stranieri che vogliono stabilirsi sul territorio sono incentivati ad aprire società soprattutto nelle “Free Zone”, che sono delle zone regolamentate da Autorità autonome. Solo nella città di Dubai esistono più di 20 Free Zone, mentre sono oltre 50 le Free Zone in tutti gli Emirati Arabi.

Vediamo insieme perchè si aprono così tante società a Dubai:

Dubai: il Cuore dell’Economia Araba

La città di Dubai rappresenta indubbiamente uno dei centri economici più fiorenti di tutta l’Asia.

I settori maggiormente in crescita, oltre a quello petrolifero, sono quello delle telecomunicazioni, dell’informatica, della finanza, il settore bancario, marittimo ed immobiliare, che nell’ultima decade hanno attratto sempre più investitori stranieri.

Sono proprio questi ultimi, insieme agli immigrati trasferitosi per lavoro o per soggiornare sul territorio, a costituire il 90% della popolazione della città, che è composta solo per il restante 10% da abitanti autoctoni.

Per attrarre maggiori capitali esteri, il Governo ha istituito le Free Zone, veri e propri quartieri che godono di autonomia propria. Le Free Zone sono libere di regolare il funzionamento e gli obblighi delle società e delle persone fisiche domiciliate sul proprio territorio di competenza, garantendo condizioni fiscali ed economiche talvolta molto vantaggiose.

Dubai è la città principale degli Emirati Arabi Uniti per quanto riguarda i rapporti economici con gli Stati Uniti, l’Europa e il resto dell’Asia, forte della sua economia solida e attrattiva di capitali esteri.

Fare business in questo posto speciale significa immettersi in una fitta rete di preziose relazioni di scambio con multinazionali di alto profilo, con facoltosi venture capitalists e con imprenditori provenienti da ogni parte del mondo.

Decisamente un trampolino di lancio verso i mercati internazionali, che se sfruttato nel modo giusto permette alle aziende di espandersi, di crescere e, perchè no, di raggiungere una migliore efficienza fiscale.

Dubai è famosa anche per i suoi bellissimi edifici moderni e per gli uffici all’avanguardia. Ospita il grattacielo più alto del mondo, il Burj Khalifa, un colosso architettonico di oltre 830 metri!

0% di Imposta sul Reddito delle Società

Sì, hai capito bene.

Gli Emirati Arabi Uniti non hanno un regime fiscale federale, il quale è invece determinato su base territoriale, ai sensi dei Decreti emanati dal governo di ciascun Emirato.

Ma esistono delle linee guida generali per quanto riguarda la tassazione dei redditi societari, applicabili a tutti e 7 gli Emirati Arabi. In particolare, vengono tassati solo i redditi delle società attive nei seguenti mercati:

“Oil and Gas”, vale a dire il settore di estrazione, raffinazione e compravendita di combustibili fossili

“Banking”, ovvero il settore bancario nella sua totalità, che comprende i branch e le filiali di istituti di credito stranieri

Le aziende operanti in tutti gli altri settori sono completamente tax-free.

Le Società in alcune “Free Zones” non depositano il Bilancio

Il deposito del bilancio di esercizio, con relativa relazione del revisore legale dei conti, è obbligatorio solo nei seguenti casi:

1. Società domiciliate nel “Mainland”

Il cosiddetto “Mainland” comprende tutti i territori esclusi dalle Free Zone, le quali hanno una giurisdizione autonoma.

Nel Mainland si aprono le società la cui attività economica è strettamente legata al territorio “on-shore” , come ad esempio un negozio, un ristorante o un hotel, il cui obiettivo principale è quello di vendere localmente.

Le società costituite nel Mainland hanno la forma giuridica della “Limited Liability Company” (L.L.C.) ed hanno un funzionamento molto simile alla Società a Responsabilità Limitata Italiana (S.r.l.).

2. Branch di Società straniere

Se una società “madre”, domiciliata al di fuori degli Emirati Arabi, costituisce un proprio branch sul territorio, tale branch è obbligato al deposito del bilancio e alla revisione legale.

Ciò indipendentemente dal fatto che il branch si trovi nel Mainland on in una Free Zone.

3. Società in liquidazione

E’ obbligatorio il deposito del bilancio di esercizio, con relativo parere del revisore legale, per tutte le società in stato di liquidazione.

Anche in questo caso, la normativa è estesa a tutte le società in liquidazione, sia nel Mainland che nelle Free Zone.

Il deposito del bilancio in questo caso, oltre che essere obbligatorio, è necessario per il corretto svolgimento del lavoro del liquidatore, che senza un resoconto numerico ufficiale non potrebbe procedere con la liquidazione della società.

4. Società domiciliate in una Free Zone che prevede il deposito del bilancio

Non tutte le Free Zone prevedono l’esenzione dell’obbligo di depositare il bilancio della società.

Vi sono alcune di esse, infatti, che hanno seguito un processo di armonizzazione normativa con il Mainland ed hanno emanato decreti locali che rendono obbligatorio il deposito del bilancio.

Alcune di queste Free Zone in cui il deposito del bilancio è obbligatorio sono:

  • Dubai Multi Commodities Centre (DMCC)
  • Dubai Airport Free Zone (DAFZA)
  • Dubai World Central (DWC)
  • Dubai International Financial Center (DIFC)
  • Dubai Silicon Oasis (DSO)

In tutti gli altri casi, come nelle Free Zone della regione del Nord, le società non sono obbligate al deposito del bilancio di esercizio.

Le Società non pagano Tasse e Ritenute sui Dividendi

Una società domiciliata a Dubai non è tenuta alla ritenuta d’acconto in fase di distribuzione dei dividendi ai propri azionisti, indipendentemente dal fatto che essi siano fiscalmente residenti negli Emirati Arabi o altrove.

Che significa?

Vuol dire che una società che genera utili e decide di distribuirli agli azionisti, che li riceveranno proporzionalmente alla quota di capitale sociale che possiedono, non deve pagare alcuna tassa sui dividendi e non è soggetta ad alcuna ritenuta d’acconto sugli utili distribuiti agli azionisti.

Inoltre, viene regolamentata ed evitata la doppia imposizione fiscale grazie agli effetti di Accordi Bilaterali stipulati dagli Emirati Arabi con oltre 100 Paesi nel mondo, tra cui l’Italia.

Conviene aprire una Società a Dubai?

Beh, dipende.

Le variabili da considerare per valutare la convenienza di un’operazione del genere sono molteplici:

  • Settore di appartenenza
  • Volume d’Affari
  • Organizzazione Aziendale
  • Obiettivi Societari

Una cosa è certa:

Bisogna assolutamente evitare di andare alla cieca e di compiere passi più lunghi della gamba.

E’ necessario effettuare un’analisi preventiva minuziosa prima di aprire una Società a Dubai (o in qualsiasi altra parte del mondo), per evitare di commettere errori e per massimizzare l’efficienza economica.

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