Bonus Edilizi 2023: La Guida Completa

Scritto da: Pasquale Cappabianca

Se stai pensando di ristrutturare un immobile o di migliorarne l’efficienza energetica, non puoi lasciarti sfuggire le agevolazioni previste per il 2023!

La platea dei potenziali beneficiari dei Bonus Edilizi è molto vasta: si va dai Lavoratori Autonomi con Partita IVA alle Ditte Individuali, passando per le Società e finendo con i Privati.

In questo articolo, analizzeremo i 2 Bonus che ad oggi reputiamo essere i più interessanti:

  • Bonus Ristrutturazioni 2023

  • Ecobonus 2023

Ma prima di scendere nell’Inferno delle agevolazioni edilizie, vediamo chi sono i soggetti che possono accedere al Bonus Ristrutturazioni 2023 e all’Ecobonus 2023:

SOGGETTOBONUS RISTRUTTURAZIONI 2023ECOBONUS 2023
Privato senza Partita IVASISI
Titolare di Partita IVA
(Ordinario)
SI
(solo per immobili residenziali)
SI
Titolare di Partita IVA
(Forfettario)
SI
(solo per immobili residenziali e solo se genera altri redditi IRPEF)
SI
(solo se genera altri redditi IRPEF)
Società di PersoneSI
(solo per immobili residenziali)
SI
Società di CapitaliNOSI

Adesso che ti sei fatto un’idea su quale Bonus potrebbe fare al tuo caso, è ora di passare dalle parole ai fatti:

Bonus Ristrutturazioni 2023

Il Bonus Ristrutturazioni permette di usufruire un credito fiscale pari al 50% delle spese sostenute.

CHI SONO I BENEFICIARI?

Hanno diritto al Bonus Ristrutturazioni 2023 i seguenti soggetti:

  • Proprietario dell’immobile

  • Titolare di un diritto reale di godimento, come ad esempio ufrutto, uso, abitazione o superficie

  • Affittuario

  • Socio di cooperative divise e indivise

  • Socio di società semplice

  • Imprenditore individuale o Professionista, ad esclusione dei locali commerciali o strumentali

Sono esclusi dal Bonus Ristrutturazioni 2023 i seguenti soggetti:

  • Soggetti IRES (ad esempio le S.r.l. e le S.p.a.)

  • Lavoratori Autonomi in Regime Forfettario, tranne nel caso in cui generino altri redditi IRPEF (ad esempio, se ricevono fitti attivi da un immobile concesso in locazione senza cedolare secca)

A QUANTO AMMONTA?

Il Bonus Ristrutturazioni 2023 genera un credito fiscale pari al 50% delle spese sostenute.

Il tetto massimo di Spesa è pari a €96.000, per cui il valore massimo del Bonus Ristrutturazioni è di €48.000 (50% della Spesa massima).

COME SI UTILIZZA?

Il credito fiscale generato può essere utilizzato esclusivamente in compensazione.

Significa che l’unico modo per sfruttare il Bonus è compensarlo con il Modello F24 per ridurre (o addirittura azzerare) gli eventuali versamenti di Imposte.

I beneficiari possono utilizzare il credito fiscale per compensare, ad esempio:

  • IRPEF
  • IMU
  • TARI
  • INPS
  • ecc.

Il credito d’imposta generato dal Bonus Ristrutturazioni 2023 deve essere ripartito in 10 quote annuali di uguale importo.

Di conseguenza, ciascun beneficiario potrà utilizzare un credito fiscale massimo di €4.800 all’anno.

La Normativa Fiscale precedente prevedeva 2 alternative alla compensazione con Modello F24 del credito fiscale, ovvero lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Purtroppo, queste 2 opzioni non sono più utilizzabili dal 17 Febbraio 2023, a meno che l’inizio dei lavori risalga a prima di questa data e si riferisca ad una CILA o SCIA antecedente.

Per cui, oggi l’unico modo di sfruttare il Bonus resta esclusivamente la compensazione con Modello F24.

QUALI SONO LE SPESE AGEVOLABILI?

Rientrano nel Bonus Ristrutturazioni 2023 i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, effettuati sia in un condominio che in edifici singoli, e le relative spese di progettazione, consulenza professionale, sopralluoghi e acquisto dei materiali.

Le spese devono essere sostenute dal 26 Giugno 2012 al 31 Dicembre 2024.

Ad esempio, danno diritto all’agevolazione i lavori di:

  • Sostituzione d’infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia d’infisso

  • Installazione di ascensori e scale di sicurezza

  • Realizzazione e miglioramento dei servizi igienici

  • Rifacimento di scale e rampe

  • Interventi finalizzati al risparmio energetico

  • Recinzione dell’area privata

  • Costruzione di scale interne

Vediamo quali tutti i lavori agevolabili dal Bonus Ristrutturazioni 2023 nel dettaglio:

  • Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze

  • Lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali

  • Lavori di ricostruzione di ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se le spese non rientrano nelle categorie indicate nei precedenti punti, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza

  • Lavori relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune

  • Lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi

  • Lavori per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi

  • Lavori di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici

  • Riparazione di impianti insicuri realizzati su immobili, come ad esempio la sostituzione del tubo del gas, la riparazione di una presa malfunzionante, l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti, il montaggio di vetri anti-infortunio e l’installazione del corrimano

  • Lavori relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Ad esempio:

  1. Rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici
  2. Apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
  3. Porte blindate o rinforzate
  4. Apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
  5. Installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
  6. Apposizione di saracinesche
  7. Tapparelle metalliche con bloccaggi
  8. Vetri antisfondamento
  9. Casseforti a muro
  10. Videocamere collegate con centri di vigilanza privati
  11. Apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline

  • Lavori finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici

  • Interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione

Ecobonus 2023

L’Ecobonus permette di usufruire un credito fiscale pari al 50% o al 65% delle spese sostenute.

L’aliquota agevolativa dipende dal tipo di intervento effettuato.

CHI SONO I BENEFICIARI?

Hanno diritto all’Ecobonus 2023 le Persone Fisiche (con o senza Partita IVA), le Società di Persone (S.a.s., S.n.c.) e le Società di Capitali (S.r.l., S.r.l.s., S.p.a.)

È necessario che il beneficiario rientri in una delle seguenti casistiche:

  • Proprietario dell’immobile

  • Titolare di un diritto reale di godimento, come ad esempio ufrutto, uso, abitazione o superficie

  • Affittuario

  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale

  • Associazioni tra professionisti

  • Istituti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa

Sono esclusi dal Bonus Ristrutturazioni 2023 i Lavoratori Autonomi in Regime Forfettario, tranne nel caso in cui generino altri redditi IRPEF (ad esempio, se ricevono fitti attivi da un immobile concesso in locazione senza cedolare secca)

A QUANTO AMMONTA?

L’Ecobonus 2023 genera un credito fiscale pari al 50% o al 65% delle spese sostenute.

Il tetto massimo di Spesa varia a seconda della Tipologia di Intervento e il valore massimo dell’Ecobonus va da €15.000 a €100.000.

Queste sono le Spese Massime Agevolabili, con i relativi massimali di Bonus, per quanto riguarda gli interventi al 65%:

TIPOLOGIA DI INTERVENTOSPESA MASSIMABONUS MASSIMO
Riqualificazione energetica€153.846€100.000
Pannelli solari€92.308€60.000
Isolamento termico (cappotto, coibentazione)€92.308€60.000
Sostituzione, anche parziale, degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi a pompa di calore o impianti geotermici€46.154€30.000
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi (impianto con pompa di calore e caldaia a condensazione)€46.154€30.000
Acquisto e installazione di micro-generatori ad alta efficienza energetica€153.846€100.000
Sostituzione degli scaldacqua con scaldacqua dotati di pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria€46.154€30.000
Acquisto e installazione di sistemi di building automation per gli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative€23.076€15.000

Per quanto riguarda invece gli interventi agevolabili al 50%, le Spese Massime Agevolabili sono le seguenti:

TIPOLOGIA DI INTERVENTOSPESA MASSIMABONUS MASSIMO
Schermature solari€120.000€60.000
Infissi€120.000€60.000
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti ad alta efficienza energetica (caldaia a condensazione, sistema di termoregolazione)€46.154 o €60.000 (con o senza regolazione)€30.000

COME SI UTILIZZA?

Il credito fiscale generato dall’Ecobonus può essere utilizzato esclusivamente in compensazione.

Significa che l’unico modo per sfruttare il Bonus è compensarlo con il Modello F24 per ridurre (o addirittura azzerare) gli eventuali versamenti di Imposte.

I beneficiari possono utilizzare il credito fiscale per compensare, ad esempio:

  • IRPEF
  • IRES
  • IMU
  • TARI
  • INPS
  • ecc.

Il credito d’imposta generato dall’Ecobonus 2023 deve essere ripartito in 10 quote annuali di uguale importo.

Di conseguenza, a seconda della tipologia di intervento, ciascun beneficiario potrà utilizzare un credito fiscale per un importo massimo che va da €1.500 a €10.000 all’anno.

La Normativa Fiscale precedente prevedeva 2 alternative alla compensazione con Modello F24 del credito fiscale, ovvero lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Purtroppo, queste 2 opzioni non sono più utilizzabili dal 17 Febbraio 2023, a meno che l’inizio dei lavori risalga a prima di questa data e si riferisca ad una CILA o SCIA antecedente.

Per cui, oggi l’unico modo di sfruttare il Bonus resta esclusivamente la compensazione con Modello F24.

La Documentazione necessaria per accedere all’Ecobonus 2023 è composta da:

  • Asseverazione del tecnico abilitato

  • A.P.E. che attesti la prestazione energetica dell’immobile

  • Visto di conformità (per interventi superiori a €10.000)

  • Relazione Energetica del Professionista

I costi sostenuti per la produzione della Documentazione necessaria (Asseverazione, A.P.E., Visto di Conformità e Relazione Energetica) rientrano nell’Ecobonus e sono detraibili.

QUALI SONO LE SPESE AGEVOLABILI?

Le agevolazioni fiscali dell’Ecobonus al 65% riguardano edifici unifamiliari, condomini, negozi ed altri edifici ad uso commerciale.

Rientrano nell’Econobus 2023 al 65% gli interventi di riqualificazione energetica dell’immobile e le relative spese di progettazione, consulenza professionale, sopralluoghi e acquisto dei materiali.:

  • Interventi di riqualificazione energetica dell’edificio (coibentazione, cappotto termico)

  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti ad alta efficienza energetica (caldaia a condensazione, sistema di termoregolazione)

  • Installazione di impianto fotovoltaico per la produzione di acqua calda

  • Sostituzione, anche parziale, degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi a pompa di calore o impianti geotermici

  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi (impianto con pompa di calore e caldaia a condensazione)

  • Acquisto e installazione di micro-generatori ad alta efficienza energetica (devono fornire un risparmio energetico almeno del 20%)

  • Sostituzione, anche parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’acqua calda a condensazione

  • Sostituzione degli scaldacqua con scaldacqua dotati di pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria

  • Acquisto e installazione di sistemi di building automation per gli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative

  • Interventi di coibentazione su pareti, coperture e pavimenti

Le agevolazioni fiscali dell’Ecobonus al 50% riguardano, così come quelle al 65%, gli edifici unifamiliari, condomini, negozi ed altri edifici ad uso commerciale.

Rientrano nell’Econobus 2023 al 50% le seguenti spese:

  • Schemature solari (tende da sole a caduta o a braccio, pergole standard e pergole bioclimatiche)

  • Sostituzione infissi

  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti ad alta efficienza energetica (caldaia a condensazione, sistema di termoregolazione)

I Bonus Edilizi sono cumulabili?

Risposta secca: NO

Vuol dire che non puoi usufruire del Bonus Ristrutturazioni e dell’Ecobonus per lo stesso lavoro o per lo stesso bene acquistato.

Dovrai scegliere quale agevolazione sfruttare e rispettarne i relativi requisiti.

Tuttavia, nell’ambito di una ristrutturazione più ampia con relativo efficientamento energetico, puoi utilizzare sia il Bonus Ristrutturazione al 50% per i lavori a esso correlati (esempio: sostituzione degli infissi esterni) e sia l’Ecobonus al 50% o al 65% per i lavori correlati a quest’ultimo (esempio: cappotto termico).

In altre parole, se progetti con intelligenza i lavori da eseguire sull’immobile, potrai beneficiare dei Bonus Edilizi per una spesa massima di Ristrutturazione di €96.000 e una spesa massima di Efficientamento Energetico di €153.846.

La spesa totale agevolabile sarà, in questo caso, pari a €249.846 (€96.000 Bonus Ristrutturazioni + €153.846 Ecobonus)

Per raggiungere obiettivi come questo è fondamentale affidarsi a Professionisti affidabili e preparati che si occupino della progettazione dei lavori da effettuare sull’immobile, evitando di agire da soli o “a braccio”.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento sui Bonus Edilizi 2023, contatta il nostro Team.

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