Un’idea imprenditoriale vincente rappresenta l’1% del processo per diventare dei veri imprenditori.
Il lampo di genio e l’intuizione sono fondamentali, ma sono solo una piccola parte di ciò che ti serve per trasformare il tuo Sogno in Realtà.
Puoi partorire la genialata più brillante del secolo, in grado di rivoluzionare (teoricamente) milioni di vite, ma se non è supportata da alcuni elementi chiave non serve a nulla.
È un sogno che resta nel cassetto.
Come si fa a trasformare un’Idea in Realtà?
Servono dedizione, studio, costanza e passione.
Ma soprattutto, serve un Business Plan.
Indice:
ToggleCos’è un Business Plan?
È un documento che descrive il tuo progetto imprenditoriale.
Un Business Plan efficace contiene tutte le informazioni utili per capire come hai intenzione di trasformare la tua Idea in Realtà.
Serve a dimostrare la fattibilità e le potenzialità del tuo progetto di business.
Redigere un Business Plan realistico ma allo stesso tempo persuasivo è il primo passo per la realizzazione della tua idea.
A cosa serve?
Gli scopi del Business Plan possono essere molteplici, come ad esempio quello di presentare l’idea di Business a potenziali investitori o quello di descrivere il progetto imprenditoriale a potenziali collaboratori e finanziatori.
È importante modellare il Business Plan in base ai destinatari.
Se stai cercando un finanziamento bancario e ti viene chiesto di presentare la tua idea di business, inserirai maggiori informazioni sulle fonti di finanziamento, sugli investimenti, sui rischi operativi e sulle garanzie.
Se invece stai cercando un partner che partecipi fianco a fianco con te nella realizzazione del progetto, ti soffermerai maggiormente sulle potenzialità del prodotto o del servizio, sulla mission e sulla vision.
Cosa deve contenere il Business Plan?
Non esiste un modello standard di Business Plan.
Puoi personalizzare l’indice e il contenuto del documento in base alle tue esigenze e al tipo di pubblico al quale esso è destinato.
Tuttavia, esistono degli elementi comuni imprescindibili da inserire nel tuo Business Plan.
Vediamo insieme quali sono e cosa contengono:
Descrizione del Business
È fondamentale descrivere nel dettaglio il progetto imprenditoriale.
Agli occhi del lettore deve essere immediatamente comprensibile l’idea di business che stai proponendo.
In questa primissima fase di stesura del tuo Business Plan devi rispondere subito a domande come:
• Cosa voglio fare?
• Quale problema voglio risolvere?
• Quali sono le caratteristiche del prodotto o del servizio che voglio vendere?
Punti di Forza e di Debolezza
Prima di passare ai punti più “tecnici” del Business Plan, è necessario portare l’attenzione sui punti di forza e di debolezza del progetto.
L’obiettivo è quello di dare un’idea chiara e precisa delle potenzialità della tua idea e, al contempo, di indicare eventuali debolezze del tuo prodotto o servizio rispetto alla risoluzione di un determinato problema o rispetto ai competitors.
Elencare e descrivere con chiarezza i punti di forza e di debolezza è un segnale di trasparenza e di onestà nei confronti degli Stakeholders.
In questa fase è importante essere quanto più realistici possibile, senza ingigantire troppo i punti di forza ed evitando di minimizzare o trascurare i punti di debolezza del business.
I punti di forza potrebbero essere:
• Il prodotto rappresenta una novità assoluta sul mercato
• Il prodotto costa meno della media
• Il prodotto risolve un problema specifico in un modo nuovo
• Il prodotto ha un design accattivante
• Il Team che lavora al progetto ha delle competenze uniche
• La comunicazione verrà gestita in modo innovativo
Allo stesso modo, è importante descrivere anche le debolezze del progetto imprenditoriale.
Alcune potrebbero essere:
• Il prodotto deve essere migliorato tecnicamente
• Il mercato non conosce bene questo tipo di prodotto
• Il Team di lavoro non ha ancora tutte le competenze necessarie
• Il prodotto richiede alti costi di mantenimento
Rischi e Criticità
Includere i rischi e le criticità legate al prodotto o al servizio che vorresti offrire crea empatia con gli Stakeholders e dà un senso di onestà imprenditoriale.
Un buon Business Plan non è semplicemente quello che si limita ad elencare tutte le caratteristiche positive e uniche del prodotto, sottolineando quanto sia bello ed innovativo, ma anche quello che mette il lettore di fronte ad eventuali rischi legati al progetto imprenditoriale.
Un buon Imprenditore è colui che conosce bene i rischi e le criticità legate alla sua idea di business e cerca di anticiparli o di arginarli.
La domanda generale è questa:
Per quale motivo il mio progetto potrebbe non funzionare?
Ovviamente, i motivi possono essere molteplici.
È necessario dunque individuare i rischi e le criticità più importanti, quelli che potrebbero sabotare l’intero progetto, e descriverli nel dettaglio.
Alcuni esempi possono essere:
- Il progetto si basa su finanziatori che possono facilmente tirarsi indietro
- Gli investimenti iniziali sono molto alti e c’è il rischio di non riuscire a reperire fonti di finanziamento adeguate
- La concorrenza è spietata e c’è il rischio concreto che il prodotto non venga percepito come “migliore” rispetto ad altri
- Il servizio si bassa su leggi e normative che potrebbero cambiare negli anni
Analisi di Mercato
Quante volte hai sentito parlare di “analisi di mercato”?
Sei davvero sicuro di conoscerne il significato?
Iniziamo col dire questo:
Un’analisi di mercato è l’insieme di informazioni-chiave sul settore, sui clienti, sui fornitori e sui concorrenti di un determinato mercato.
Fare un’analisi di mercato efficace può rivelarsi un compito più elaborato del previsto, soprattutto in mancanza degli strumenti giusti e delle conoscenze tecniche necessarie.
Puoi suddividere la tua analisi in Scenario, Domanda, Offerta e Competitors:
Lo Scenario è il “luogo” dove si svolge l’azione.
• In quale mercato ti trovi?
• Quali sono i problemi da risolvere?
• Quali sono le caratteristiche peculiari del mercato?
La Domanda rappresenta la quantità e le qualità di un bene che i consumatori sono disposti e in grado di acquistare.
• Cosa cercano i clienti?
• Quanto sono disposti a pagare per i prodotti e servizi?
• Quali sono i comportamenti d’acquisto?
L’Offerta è la quantità e la qualità di un determinato bene che i venditori sono disposti a offrire sul mercato.
• Com’è composta l’offerta?
• Quali sono le soluzioni offerte?
• Quanto costano?
Domanda e Offerta si intersecano nell’area dei Competitors, in cui le esigenze dei clienti incontrano le soluzioni proposte dai venditori.
• Chi sono i competitors?
• Quanto guadagnano?
• Come risolvono i problemi dei clienti?
Posizionamento e Target
A questo punto è importante descrivere il Posizionamento del tuo prodotto o servizio, ovvero come viene percepito dai clienti.
All’interno dello stesso scenario puoi decidere di posizionarti in base a diverse caratteristiche distintive, come ad esempio:
- Qualità accettabile ma prezzo basso
- Alta qualità e prezzo alto
- Pochi prodotti o servizi, esclusivi per pochi clienti selezionati
- Soluzioni uniche e personalizzate
- Soluzioni standardizzate
- Prodotti o servizi dedicati ad una particolare nicchia di mercato
Budget
In questo capitolo del tuo Business Plan analizzerai i costi di avviamento e di mantenimento della tua idea imprenditoriale.
Raccogliere quanti più preventivi possibili ti aiuta a determinare il budget necessario per avviare l’attività.
In questa fase è importante non trascurare nulla.
Puoi utilizzare un semplice foglio Excel per elencare i Costi di Start-Up e i Costi Annui stimati:
Una volta che hai individuato tutte le spese da affrontare per rendere il tuo progetto operativo, non ti resta altro da fare che contattare i fornitori e raccogliere i loro preventivi.
Questo è fondamentale per riportare un Budget quanto più realistico possibile all’interno del tuo Business Plan.
Nella maggior parte dei casi, richiedere un preventivo è un’attività semplice e soprattutto gratuita.
Facciamo un esempio di Budget:
Se la tua idea imprenditoriale è quella di vendere online magliette con grafiche personalizzate, dovrai procurarti i preventivi per:
- Macchinari per stampare sulle magliette
- Costo delle magliette in stock
- Creazione del sito web e dell’e-commerce
- Costi di pubblicità e consulenza di marketing
- Spedizioni e Corrieri
Se stai procettando di avere una sede fisica, come ad esempio un capannone o un ufficio, devi includere nel Budget anche costi come:
- Utenze Internet
- Utenze Luce e Gas
- Affitto
- Pulizia e Amministrazione
Ricorda:
Più è dettagliato il Budget e più realistico sarà il Business Plan.
Pianificazione Strategica
Questa è una delle parti più delicate del tuo progetto imprenditoriale.
La definizione di un Piano Strategico serve a capire in che modo si intende affrontare il mercato.
Innanzitutto, è fondamentale dichiarare con chiarezza e semplicità quali sono gli obiettivi.
Gli obiettivi devono essere reali, concreti e raggiungibili.
Ad esempio:
• Fatturare €300.000 in 3 anni
• Raggiungere quanti più clienti possibili nel primo semestre di attività
• Generare un margine del 70% entro il 1° anno
• Espandere il Business in almeno 2 Paesi Esteri entro 2 anni
Quando comunichi i tuoi obiettivi, è importante corredarli di un limite temporale definito.
Includere tra i tuoi obiettivi quello di “Fatturare il più possibile” non è una strategia vincente, mentre “Fatturare €300.000 in 3 anni” è molto più incisivo.
Una volta stabiliti gli obiettivi, devi descrivere le Strategie per raggiungerli.
• Parti con una strategia di Marketing aggressiva?
• Investi nel consolidamento del Brand e aspetti i risultati nel lungo periodo?
• Fai una guerra dei prezzi?
• Ti concentri sulla percezione dei potenziali clienti?
• Crei un Network di addetti ai lavori?
• Cerchi collaborazioni con altri Brand?
Bilancio Previsionale
Questa è la parte meramente numerica del tuo Business Plan.
Partiamo con una premessa importante:
Se non hai alcuna competenza contabile, avrai serie difficoltà a redigere il Bilancio Previsionale in completa autonomia.
Stiamo parlando di un documento ad alto contenuto tecnico, che si avvale di metodologie quantitative in grado di prevedere l’andamento di un dato e di prevedere lo “stato di salute” del business in un determinato arco temporale.
Il Bilancio Previsionale copre solitamente un periodo che va dai 3 ai 5 anni ed è composto da:
STATO PATRIMONIALE PREVISIONALE
Contiene le Attività e le Passività previsionali.
Le Attività si suddividono in Immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie) e Capitale Circolante (rimanenze, crediti, disponibilità liquide).
Le Passività comprendono il Patrimonio Netto e i Debiti.
CONTO ECONOMICO PREVISIONALE
È un prospetto riepilogativo dei Costi e Ricavi dell’esercizio.
Serve per determinare l’incidenza dei costi sulla generazione dei ricavi e per ricavare il Risultato di Esercizio (utile o perdita).
CASH FLOW PREVISIONALE (facoltativo)
Contiene i flussi di cassa generati dalla gestione del business.
Serve per verificare quali risorse hanno generato disponibilità liquide e quali invece hanno utilizzato la cassa disponibile.
Conclusioni
Il Business Plan può essere definito come la “ricetta segreta” per permettere al tuo progetto di prendere vita.
È un documento di grande importanza strategica, che va redatto con molta cura.
Nessuno ti vieta di cimentarti nella stesura del tuo Business Plan in completa autonomia, ma ricorda che ti serviranno competenze e conoscenze tecniche di un certo livello per ottenere un risultato soddisfacente.
Non basta descrivere la tua idea e sottolineare quanto sia figa.
Servono i numeri, le previsioni, le strategie, le analisi e la valutazione delle possibilità reali di successo.
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