Da Freelance a Imprenditore: Come si fa lo Switch?

Scritto da: Pasquale Cappabianca

Ogni giorno, un Freelance con Partita IVA si guarda allo specchio e vede un Imprenditore.

Se quel Freelance sei tu, sei nel posto giusto.

In questo articolo esploreremo insieme lo switch da Freelance a Imprenditore, partendo dalle motivazioni che potrebbero spingerti a prendere questa decisione, fino ad arrivare ai passaggi pratici per aprire la tua prima S.r.l.

Cosa significa “Essere un Imprenditore”?

Significa essere il fondatore ed il responsabile di un’attività economica, che ha l’obiettivo di:

  • Creare ricchezza
  • Creare valore
  • Gestire e far crescere un’impresa

Anche il Freelance crea valore e ricchezza, ma non gestisce un’impresa, intesa come l’insieme strutturato di attività economiche organizzate (forza-lavoro, asset, know-how, risorse economiche).

L’imprenditore è colui che prende decisioni strategiche, affronta i rischi e cerca di sfruttare le opportunità di mercato, al fine di generare profitti e successo nel lungo periodo.

La figura dell’imprenditore è caratterizzata da:

  • Capacità di innovare
  • Assumersi dei rischi
  • Organizzare risorse

Gli imprenditori sono gli unici responsabili del successo o del fallimento della propria attività.

Per questo motivo, devono essere dotati di una forte leadership, che si articola attraverso la capacità di motivare e guidare il team, prendere decisioni difficili e assicurarsi che l’impresa funzioni in modo efficiente.

Essere un imprenditore significa anche prendersi la responsabilità di tutti gli aspetti legali, finanziari e operativi dell’impresa.

Perché passare da Freelance a Imprenditore?

Essere un Freelance con Partita IVA offre indubbi vantaggi.

Tra questi, la flessibilità e la possibilità di lavorare in autonomia.

Tuttavia, ad un certo punto questi vantaggi potrebbero non essere più sufficienti per sostenere una crescita sostenibile e proteggere il proprio patrimonio.

E’ proprio a questo punto che andrebbe valutato concretamente uno switch: aprire una S.r.l.

Perché farlo?

Vantaggi fiscali

La S.r.l. permette di ottimizzare la tua situazione fiscale, grazie ad una tassazione separata rispetto alla tua persona fisica.

La S.r.l. offre inoltre un sistema di tassazione che, a determinate condizioni, è potenzialmente più conveniente rispetto a quello di una Partita IVA individuale.

La convenienza diventa più marcata quando i redditi tendono a crescere.

Questo perchè la S.r.l. paga le imposte utilizzando una Flat Tax, ovvero un’aliquota fissa che non varia in base al reddito imponibile.

Le Imposte della S.r.l. sono infatti fisse: l’IRES (24%) e l’IRAP (circa 3,9%).

I Freelance con Partita IVA, invece, calcolano l’Imposta sul Reddito in base al proprio scaglione di reddito (se sono in Regime Ordinario), applicando le aliquote IRPEF che vanno dal 23% al 43%.

Oppure, se sono in Regime Forfettario, calcolano le imposte utilizzando delle aliquote fisse (5% o 15%).

Tuttavia, i Forfettari sono costretti a rispettare il limite di fatturato annuo di €85.000, pena l’esclusione dal Regime Forfettario.

Protezione del patrimonio

Come Freelance con Partita IVA, i tuoi beni personali sono esposti al rischio, in caso di problemi economici.

In altre parole, sei illimitatamente responsabile nei confronti dei tuoi creditori (Agenzia delle Entrate, fornitori, ecc.).

Con una S.r.l., invece, la responsabilità è limitata al capitale sociale, con una protezione maggiore in caso di difficoltà finanziarie.

Maggiore credibilità e accesso al credito

Avere una S.r.l. può aumentare la tua credibilità agli occhi di clienti, fornitori e istituti di credito.

Potresti avere più facilità nel richiedere finanziamenti o prestiti per far crescere il tuo business.

Inoltre, puoi presentare più facilmente i tuoi risultati finanziari, patrimoniali e reddituali, contenuti nel Bilancio di Esercizio.

Passaggio Pratico: Come Aprire una S.r.l.

Il passaggio da Freelance a Imprenditore, oltre ad essere uno switch di mindset, comporta alcuni adempimenti burocratici e amministrativi.

I passaggi fondamentali per aprire una S.r.l. sono:

Scelta della forma societaria

Prima di tutto, dovrai scegliere la forma giuridica più adatta per la tua attività.

La S.r.l. è la forma societaria più comune per i Freelance che vogliono fare il salto da professionisti a imprenditori.

Esistono diverse varianti della S.r.l., tra cui la S.r.l. semplificata (S.r.l.s.), che ha requisiti di capitale sociale ridotti, ma con alcune limitazioni.

Redazione dell’Atto Costitutivo e Statuto

L’Atto Costitutivo e lo Statuto sono i documenti principali per la costituzione di una S.r.l.

Questi documenti stabiliscono le regole di funzionamento della società e definiscono il capitale sociale, l’oggetto dell’attività e i diritti e doveri dei soci.

La redazione di questi documenti può essere effettuata da un Dottore Commercialista, ma deve essere certificata da un notaio.

Apertura della Partita IVA per la S.r.l.

Una volta costituita la S.r.l., dovrai aprire una Partita IVA specifica per la società.

Questo passaggio comporta anche la registrazione della società presso l’Agenzia delle Entrate e la scelta di uno o più Codici ATECO, che identificheranno il tipo di attività che svolgerà la società.

Deposito del Capitale Sociale

La S.r.l. richiede un capitale sociale minimo che può variare a seconda della tipologia di società scelta.

Per una S.r.l. semplificata, il capitale sociale minimo è di €1, mentre per una S.r.l. ordinaria è di almeno €10.000, anche se può essere versato parzialmente nelle fasi iniziali.

Iscrizione al Registro delle Imprese

Una volta completata la costituzione della S.r.l., dovrai procedere con l’iscrizione della società al Registro delle Imprese, gestito dalla Camera di Commercio locale.

Questo passaggio ufficializza l’esistenza giuridica della tua impresa e ti consente di operare legalmente.

Gestione Contabile e Fiscale

La gestione contabile e fiscale di una S.r.l. è più complessa rispetto a quella di una Partita IVA individuale.

Sarà necessario tenere una contabilità ordinaria, emettere fatture elettroniche, pagare le imposte sul reddito e rispettare tutti gli altri obblighi fiscali.

È quindi fondamentale avere un Commercialista esperto che ti guidi in tutte le operazioni amministrative.

Cosa cambia nel tuo lavoro quotidiano?

Passare da Freelance a Imprenditore comporta alcuni cambiamenti significativi nella gestione quotidiana del lavoro.

Organizzazione e Pianificazione

Ora che gestisci una società, sarà fondamentale pianificare in modo strategico il tuo business.

Ciò include la gestione delle risorse, la definizione di obiettivi a lungo termine, l’espansione delle collaborazioni e la gestione dei dipendenti, se decidi di assumerli.

Maggiore attenzione alle Normative

Sarà necessario rispettare un numero maggiore di normative e obblighi legali, come la redazione di bilanci annuali e il rispetto delle scadenze fiscali.

La gestione della società richiede anche maggiore attenzione al rispetto delle normative sul lavoro, la privacy e la sicurezza sul lavoro.

Opportunità di Crescita

Da imprenditore, avrai la possibilità di ampliare la tua attività, diversificare i tuoi servizi, creare un team e gestire più progetti simultaneamente.

Potresti anche pensare a collaborazioni con altri professionisti e a investire in nuove tecnologie.

Conclusioni

Lo switch da Freelance a Imprenditore è un passo importante che richiede pianificazione, impegno e una buona gestione amministrativa.

La costituzione di una S.r.l. potrebbe essere la scelta giusta per te, se stai cercando di:

  • Espandere il tuo Business
  • Migliorare la tua situazione fiscale
  • Proteggere il tuo patrimonio

Ricorda che, per affrontare correttamente questo cambiamento, è sempre consigliabile affidarsi a un Commercialista esperto, che possa guidarti in tutte le fasi ed assicurarsi che stia rispettando tutte le normative fiscali e legali.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento sullo switch da Freelance a Imprenditore, contatta il nostro Team.

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