Se sei un Lavoratore Autonomo con Partita IVA, prima o poi ti imbatterai nel meccanismo degli Acconti fiscali.
Si tratta di Imposte e Contributi Previdenziali da versare all’Agenzia delle Entrate in relazione all’anno in corso, anche quando quest’ultimo non si è ancora concluso.
In altre parole, oltre a dover pagare il Saldo dell’anno precedente, ogni anni dovrai versare anche un importo a titolo di Acconto, in relazione all’anno fiscale ancora in corso.
Il meccanismo degli Acconti è uno strumento utilizzato dalle Autorità Fiscali per incassare in anticipo le Imposte e i Contributi dei contribuenti con Partita IVA.
Normalmente, infatti, gli importi dovuti all’Agenzia delle Entrate si calcolano sul Reddito generato nell’anno fiscale precedente. Ad esempio, nel corso del 2023 si dovranno versare le Imposte e i Contributi calcolati sul Reddito del 2022.
In aggiunta a questi ultimi, viene richiesto ai Freelance di effettuare un versamento aggiuntivo, a titolo di Anticipo per l’anno corrente. Difatti, nel corso del 2023 si dovranno versare anche gli Acconti per le Imposte e i Contributi in relazione allo stesso 2023.
Ma come funziona il meccanismo degli Acconti?
Vediamolo insieme.
Indice:
ToggleFreelance: Chi deve versare gli Acconti?
Sono soggetti al meccanismo degli Acconti tutti i Lavoratori Autonomi con Partita IVA.
Si intendono inclusi:
- contribuenti in Regime Ordinario
- contribuenti in Regime Semplificato
- contribuenti in Regime Forfettario.
Nei primi 2 casi, gli Acconti sulle Imposte saranno Acconti IRPEF.
Nel 3° caso, invece, saranno Acconti sull’Imposta Sostitutiva.
In tutti e 3 i casi, il meccanismo di calcolo e le date di versamento sono pressochè identiche.
Sono esclusi dal meccanismo degli Acconti i Lavoratori Autonomi che si trovano ancora nel 1° anno di attività.
Ad esempio, se apri la Partita IVA nel 2023 non dovrai versare alcun Acconto su Imposte e Contributi nel 2023, ma inizierai a pagarli solo dal 2024.
Come si calcolano gli Acconti?
I Freelance possono scegliere di utilizzare due metodi alternativi per il calcolo degli Acconti: il Metodo Storico e il Metodo Previsionale.
Metodo Storico
Il Metodo Storico per il calcolo degli Acconti è quello più utilizzato e meno rischioso.
Gli Acconti calcolati con il Metodo Storico si basano sulle Imposte e sui Contributi che emergono dalla dichiarazione dell’anno precedente.
Supponiamo che dal Modello Redditi 2023, relativo all’anno fiscale 2022, emergano i seguenti importi da versare, calcolati sul Reddito generato nel corso del 2022:
- IRPEF (o Imposta Sostitutiva per il Regime Forfettario) = €1.500
- Contributi INPS = €4.000
Questi importi rappresentano il Saldo 2022.
Con il Metodo Previsionale, gli Acconti 2023 verranno calcolati come segue:
- Acconto IRPEF (o Imposta Sostitutiva per il Regime Forfettario) del 2023 = 100% di €1.500 = €1.500
- Acconto Contributi INPS del 2023 = 80% di €4.000 = €3.200
Di conseguenza, nel 2023 bisognerà versare:
- Anno 2022: IRPEF (o Imposta Sostitutiva per il Regime Forfettario) = €1.500
- Anno 2022: Contributi INPS = €4.000
- Anno 2023: Acconto IRPEF (o Imposta Sostitutiva per il Regime Forfettario) = €1.500
- Anno 2023: Acconto Contributi INPS = €3.200
Ricorda:
Con il Metodo Previsionale, l’Acconto sulle Imposte è pari al 100% dell’Imposta dell’anno precedente e l’Acconto sui Contributi INPS è pari al 80% dei Contributi dell’anno precedente.
Ricapitolando:
Tipo di Acconto | Importo |
Imposte | 100% dell’Imposta dell’anno precedente |
Contributi | 80% dei Contributi dell’anno precedente |
Metodo Previsionale
Il Metodo Previsionale è meno utilizzato rispetto al Metodo Storico, oltre ad essere più rischioso.
Con questo Metodo, l’importo degli Acconti viene determinato da una stima, in base al Reddito che si prevede di generare nel corso dell’anno.
È importante subito sottolineare che, in caso di stima errata dell’Acconto, si rischia il pagamento di sanzioni.
Questo perchè il Metodo Previsionale espone il Freelance al rischio di effettuare i versamenti in acconto in misura inferiore rispetto a quanto realmente dovuto. Di conseguenza, le Autorità Fiscali potranno applicare sanzioni e interessi sulla differenza non versata.
Il Metodo Previsionale è convienente per chi stima di Fatturare meno nell’anno in corso, rispetto all’anno precedente.
La stima di un Fatturato inferiore, tuttavia, deve avere un alto grado di ragionevole certezza, altrimenti comporterebbe un’inutile esposizione al rischio di sanzioni fiscali.
Il Metodo Previsionale, se usato correttamente, può comportare una sensibile riduzione o il non pagamento degli Acconti.
Quando si versano gli Acconti?
I Freelance in Regime Ordinario e in Regime Semplificato devono rispettare le seguenti scadenze per il versamento degli Acconti (salvo eventuali proroghe):
Acconti IRPEF – Scadenze Regime Ordinario e Semplificato:
Acconto | Scadenza |
Se è < €257,52 | 30 Novembre (Rata Unica: 100% dell’Acconto) |
Se è > €257,52 | • 30 Giugno (1° Rata: 40% dell’Acconto) • 30 Novembre (2° Rata: 60% dell’Acconto) |
I contribuenti in Regime Forfettario, invece, seguono delle scadenze leggermente diverse (salvo eventuali proroghe):
Acconti Imposta Sostitutiva – Scadenze Regime Forfettario
Acconto | Scadenza |
Se è < €206 | 30 Novembre (Rata Unica: 100% dell’Acconto) |
Se è > €206 | • 30 Giugno (1° Rata: 50% dell’Acconto) • 30 Novembre (2° Rata: 50% dell’Acconto) |
In ogni caso, tutti i Lavoratori Autonomi con Partita IVA sono esonerati dall’obbligo di versamento degli Acconti nell’anno in cui hanno aperto la Partita IVA.
Gli Acconti dovranno essere versati per la prima volta nell’anno successivo a quello di apertura della Partita IVA.
Per approfondire il tema delle Scadenze Fiscali 2023, dai un’occhiata al nostro articolo:
Che fine fanno gli Acconti versati?
Gli importi pagati a titolo di Acconto per l’anno in corso verranno “scalati” dalle Imposte e dai Contributi da versare l’anno successivo.
Ad esempio, supponiamo che nel corso del 2023 versi:
- €1.000 di Acconti sulle Imposte
- €2.500 di Acconti sui Contributi
Quando a Giugno 2024 dovrai pagare il Saldo del 2023, dovrai sottrarre €1.000 dalle Imposte dovute e €2.500 dai Contributi dovuti.
In altre parole, gli Acconti non rappresento Imposte Extra da pagare all’Erario, ma sono solo degli anticipi di Imposte e Contributi sull’anno fiscale in corso.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento sul Meccanismo degli Acconti, contatta il nostro Team.
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