Freelance in Regime Ordinario: Come funziona la Ritenuta d’Acconto?

Scritto da: Pasquale Cappabianca

Se sei un Freelance con Partita IVA in Regime Ordinario, a determinate condizioni potresti essere obbligato ad applicare la Ritenuta d’Acconto del 20%.

In questo articolo cerchiamo di rispondere alle domande più comuni in materia, come ad esempio:

Cos’è la Ritenuta d’Acconto?

Quando si applica?

Iniziamo subito!

Cos’è la Ritenuta d’Acconto?

La Ritenuta d’Acconto, pari al 20% del Compenso e dell’eventuale Rivalsa INPS, è una somma che trattiene il Cliente nel momento del pagamento della prestazione.

Questo significa che il Cliente sottrae la Ritenuta d’Acconto dall’importo che deve pagare al Freelance e provvede a versarla al Fisco con Modello F24 entro il 16 del mese successivo al pagamento del compenso.

La Ritenuta d’Acconto che il Cliente/Committente versa al Fisco rappresenta una “quota” di Imposte di competenza del Freelance.

Quando si applica la Ritenuta d’Acconto?

La Ritenuta d’Acconto del 20% deve essere applicata in Fattura dal Freelance solo se si verificano tutte le seguenti condizioni:

  1. Il Freelance è in Regime Ordinario
  2. Il Freelance ha effettuato una prestazione di servizi (e non una vendita di prodotti)
  3. Il Cliente è Italiano
  4. Il Cliente è una ditta individuale con Partita IVA, un Professionista o una Società (non un privato senza Partita IVA)
  5. Il Cliente non è in Regime Forfettario

Se anche solo una di queste condizioni non è rispettata, la Ritenuta d’Acconto non va inserita in Fattura.

Come si calcola la Ritenuta d’Acconto?

L’aliquota della Ritenuta d’Acconto per i Freelance in Regime Ordinario è sempre del 20%.

Quello che cambia è la Base di Calcolo, ovvero l’importo al quale applicare il 20%.

La Base di Calcolo si calcola come segue:

Se il Freelance è iscritto alla Gestione Separata INPS

In questo caso, la Base di Calcolo è pari alla somma tra:

  • Compenso
  • Eventuale Rivalsa INPS del 4% (facoltativa)

Quindi, ad esempio, se il compenso è pari ad €100 e il Freelance decide di applicare la Rivalsa INPS del 4% in Fattura, la Base di Calcolo della Ritenuta d’Acconto sarà pari a:

Base di Calcolo (nel caso di Rivalsa INPS del 4% in Fattura) = €100 + €4 = €104

La Ritenuta d’Acconto sarà pari al 20% di €104, ovvero €20,8

Se invece il Freelance decide di non applicare la Rivalsa INPS del 4% in Fattura (che, ricordiamo, è facoltativa), la Base di Calcolo della Ritenuta d’Acconto sarà pari solo al valore del Compenso:

Base di Calcolo (nel caso di non applicazione della Rivalsa INPS del 4% in Fattura) = €100

In questo caso, la Ritenuta d’Acconto sarà pari al 20% di €100, ovvero €20

Se il Freelance è iscritto ad una Cassa Professionale

Se il Freelance è un Ingegnere, un Architetto, un Biologo o comunque un Professionista iscritto ad una Cassa Professionale, la Base Imponibile della Ritenuta d’Acconto è semplicemente il Compenso del Freelance.

Ciò significa che i contributi integrativi obbligatori che il Professionista inserisce in fattura non fanno cumulo per il calcolo della Base Imponibile della Ritenuta d’Acconto.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento sulla Ritenuta d’Acconto per Freelance in Regime Ordinario, contatta il nostro Team.

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