Nomadi Digitali: Come funziona il Fisco?

Scritto da: Pasquale Cappabianca

Scoprire il Mondo lavorando può sembrarti un Sogno.

Ma puoi trasformarlo in Realtà ed iniziare a Viaggiare in piena Libertà.

Come?

Mettiti in proprio, sfrutta le tue Competenze Professionali e diventa un Nomade Digitale!

In questo articolo vediamo insieme come funziona il Fisco per coloro che hanno il Coraggio di abbracciare questo meraviglioso stile di vita.

Dove pago le tasse?

La risposta è molto semplice:

Le Tasse si pagano nel Paese in cui sei Fiscalmente Residente.

Che significa?

Partiamo con un concetto base: la Residenza Fiscale non coincide necessariamente con il luogo fisico in cui vivi.

Puoi ritrovarti a passare un periodo di vita in Spagna o in Marocco ed essere ancora fiscalmente residente in Italia, oppure puoi vivere a Malta ma pagare le tasse in Estonia.

Come si fa?

In Europa è prevista la libera circolazione di persone e di capitali.

Ciò significa che i cittadini Europei sono completamente liberi di spostarsi da un Paese all’altro e di lavorare nel luogo che preferiscono, senza particolari restrizioni.

Tuttavia, è necessario rispettare alcune semplici regole sulla Residenza Fiscale e mettersi a posto con il pagamento delle Tasse.

Ad esempio, vieni considerato fiscalmente residenti in Italia se per più di 183 giorni (anche non continuativi) in un anno solare rispetti almeno uno di questi requisiti:

Se rientri in uno dei 3 casi sopra elencati, la tua Residenza Fiscale è in Italia.

In altre parole, devi presentare la Dichiarazione dei Redditi e pagare le tasse in Italia.

È evidente quindi che la Residenza Fiscale non va necessariamente di pari passo con il luogo in cui fisicamente vivi.

Ad esempio, se per tutto il 2023 vivi in una casa in affitto in Portogallo ma risulti iscritto all’Anagrafe della Popolazione Residente in Italia, sarai fiscalmente residente in Italia in relazione all’anno fiscale 2023.

ATTENZIONE!

Se sei fiscalmente residente in Italia, non è detto che tu non lo sia anche nel Paese in cui vivi!

Ogni Giurisdizione ha le proprie regole che determinano lo status di residente sotto il profilo fiscale.

Viene da sè che è quindi possibile avere una Residenza Fiscale Multipla, ovvero in più Paesi allo stesso tempo.

Ovviamente, la Residenza Fiscale Multipla non è esattamente ciò che un Nomade Digitale vorrebbe per semplificarsi la vita, in quanto comporta obblighi e adempimenti fiscali in più Paesi, aumentando il livello di complessità della gestione contabile e tributaria.

Worldwide Taxation

Un Nomade Digitale diligente deve conoscere il concetto di Worldwide Taxation.

Che cos’è?

È il principio fiscale adottato dalla maggior parte dei Paesi, che prevede una tassazione per i soggetti residenti dei Redditi ovunque generati nel Mondo.

In altre parole, la Worldwide Taxation prevede che se sei fiscalmente residente in un determinato Paese devi pagare le tasse sui redditi generati in quel determinato Paese, ma anche sui redditi generati all’Estero.

L’Italia, ad esempio, applica la Worldwide Taxation.

Così come Malta, la Francia, la Spagna, la Serbia, il Portogallo, l’Inghilterra e l’Olanda.

È importante essere a conoscenza dei requisiti che determinano la Residenza Fiscale nel Paese in cui vivi, al fine di capire se sei tassato con il principio della Worldwide Taxation o se devi pagare le imposte solo sui Redditi che generi in quel determinato Paese.

A questo punto, la domanda viene spontanea:

Con la Worldwide Taxation non rischio di pagare due volte le tasse?

Assolutamente sì!

Se sei fiscalmente residente in un Paese che adotta la Worldwide Taxation, devi stare attento ad evitare la doppia imposizione.

Puoi farlo utilizzando il metodo dei Crediti Fiscali per le imposte già pagate all’Estero, così come sancito dagli Accordi Bilaterali tra i vari Paesi.

Accordi Bilaterali

L’Accordo Bilaterale è semplicemente una Convenzione Fiscale tra due Paesi.

Uno degli scopi principali degli Accordi Bilaterali è proprio quello di evitare la doppia imposizione fiscale per i contribuenti che si spostano o che lavorano nei due Stati.

Oltre ad evitare le doppie imposizioni, le Convenzioni sancite dagli Accordi Bilaterali hanno anche lo scopo di prevenire l’evasione e l’elusione fiscale.

Come funzionano?

I Paesi che firmano un Accordo Bilaterale mettono nero su bianco il trattamento fiscale nelle varie casistiche possibili.

Lo scopo è quello di evitare fraintendimenti tra le giurisdizioni ed adottare una linea di comportamento comune.

I Nomadi Digitali Italiani sono molto fortunati sotto questo punto di vista, in quanto l’Italia è uno dei Paesi Europei che ha firmato più Accordi Bilaterali.

Sul sito web del Ministero dell’Economia e delle Finanze è disponibile la lista di tutte le Convenzioni sancite da Accordi Bilaterali firmati dall’Italia.

Tra i Paesi con cui il nostro Governo ha firmato una Convenzione contro le doppie imposizioni fiscali vi sono ad esempio l’Argentina, il Lussemburgo, l’India, il Messico, la Nuova Zelanda, la Repubblica Ceca, la Svizzera e il Canada.

Nonostante la presenza di Accordi Bilaterali, risultano molto frequenti i casi in cui un Nomade Digitale si ritrovi a pagare le imposte sui suoi Redditi in due Paesi diversi.

Un caso abbastanza realistico potrebbe essere quello del pagamento delle tasse nel Paese in cui si vive fisicamente, in relazione ai Redditi generati in quel Paese, e il pagamento delle tasse sugli stessi Redditi nel Paese in cui si è fiscalmente residenti, per il principio della Worldwide Taxation.

Cosa si fa in questi casi?

Per evitare di tassare lo stesso Reddito in due Paesi diversi, gli Accordi Bilaterali prevedono la possibilità di utilizzare i Crediti Fiscali.

Crediti Fiscali

Facciamo un esempio pratico.

Nel corso del 2023, un Nomade Digitale fiscalmente residente in Italia si ritrova a pagare alle Autorità Fiscali Messicane le imposte sui Redditi generati Messico.

Tuttavia, per il principio della Worldwide Taxation, deve necessariamente dichiarare e tassare quei redditi anche in Italia.

Per evitare di pagare due volte le imposte sugli stessi Redditi, nel momento in cui presenta la Dichiarazione dei Redditi in Italia può compensare il debito tributario con le imposte già pagate in Messico.

In altre parole, le tasse pagate in Messico rappresentano un Credito Fiscale per il Nomade Digitale, che può utilizzare per ridurre il carico fiscale nel Paese in cui è fiscalmente residente e in cui devi dichiarare anche i redditi generati all’estero.

Il meccanismo dei Crediti Fiscali è ampiamente utilizzato in moltissime giurisdizioni nel Mondo per evitare le doppie imposizioni.

Basta semplicemente essere in grado di dimostare di aver già pagato le imposte sui Redditi in un altro Paese, allegando tutta la documentazione necessaria.

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