Il carico fiscale in Italia non è sicuramente famoso per essere tra i più leggeri al Mondo.
Tuttavia, esistono una serie di attività che puoi utilizzare per ottimizzare l’Efficienza Fiscale e ridurre l’imponibile per tasse e imposte.
Non puoi di certo modificare le aliquote in vigore per il calcolo dell’Imposta sul Reddito, ma puoi sicuramente fare in modo che il tuo Impobile sia il più basso possibile.
Questo ovviamente vale soltanto se sei in Regime Ordinario e Semplificato, in quanto non è possibile per i Forfettari ottimizzare i costi deducibili per ridurre il Reddito Imponibile.
In questo articolo abbiamo stilato una checklist imprenditori e professionisti, così da permetterti di verificare se stai effettivamente facendo il possibile per essere più efficiente.
Indice:
ToggleAlberghi e Ristoranti
Professionisti e lavoratori autonomi possono dedurre il 75% delle spese sostenute per alberghi e ristoranti.
Il costo massimo deducibile è pari al 2% dei compensi percepiti nell’anno.
Per quanto riguarda invece le aziende in contabilità semplificata e ordinaria, la deducibilità dei costi per alberghi e ristoranti è sempre del 75%, ma senza alcun limite massimo.
Per scaricare correttamente questi costi dal Reddito Imponibile è fondamentale richiedere la fattura elettronica all’albergo o al ristorante, comunicando il Codice Univoco o la PEC.
Se sei un professionista, un lavoratore autonomo o l’amministratore di una società, non dimenticare di utilizzare questi costi a tuo favore ogni volta che mangi fuori casa o prenoti un hotel per motivi di lavoro.
Carburante
Molto probabilmente sarai costretto a spostarti in macchina da un posto all’altro per svolgere il tuo lavoro.
Sappi che le spese per l’acquisto di carburante sono deducibili.
In altre parole, contribuiscono a ridurre il tuo Reddito Imponibile.
Le imprese e i professionisti sono tenuti a documentare le spese in carburante e a pagare con carta di credito, di debito o prepagate. La società da cui ti rifornisci è tenuta ad emettere una fattura elettronica, quindi anche in questo caso dovrai comunicare i tuoi dati fiscali.
I distributori di carburante come Q8, Agip, Esso e Tamoil, offrono diverse soluzioni per ridurre i tempi e i costi di emissione della fattura elettronica mediante le Schede Carburante, che contengono i dati fiscali dell’acquirente e permettono di generare le fatture in automatico, che troverai sul Cassetto Fiscale.
In che percentuale posso scaricare il costo del carburante?
L’aliquota di deducibilità del costo dipende dal tipo di veicolo:
Veicolo | % |
Aeromobili da turismo, navi e imbarcazioni da diporto, autovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria d’impresa | 100% |
Taxi | 100% |
Autocarri | 100% |
Autovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli aziendali e di professionisti | 20% |
Autovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli di agenti e rappresentanti | 80% |
Autovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli in uso promiscuo a dipendenti | 70% |
Soprattutto se viaggi spesso per lavoro, includere le spese di carburante nella tua contabilità ed assicurarti di richiedere sempre la fattura elettronica è fondamentale per ridurre l’imponibile fiscale.
Fatture Estere
Quando acquisti da un Paese estero, il fornitore di prodotti o servizi non è tenuto al trasmetterti la fattura elettronica.
Nella maggior parte dei casi, ti invia semplicemente un file .pdf con i dati relativi alla fattura, gli importi e la descrizione di ciò che hai acquistato.
Significa che il Fisco non è a conoscenza delle spese sostenute per acquisti effettuati da soggetti esteri, quindi dovrai essere tu a trasmettere le fatture al tuo Commercialista ed assicurarti che vengano incluse in contabilità.
Se acquisti pacchetti pubblicitari e sponsorizzazioni da Facebook, Instagram o Google ricordati di farlo con un account business, in cui inserisci i tuoi dati fiscali e la tua Partita IVA.
Le fatture ricevute via e-mail o sui rispettivi portali on-line dovranno essere trasmesse manualmente al Commercialista, che provvederà all’inserimento in contabilità e allo scarico fiscale del costo.
Non dimenticare di tenere sempre sotto controllo gli acquisti esteri: spesso le fatture non elettroniche possono sfuggire e sarebbe un peccato non dedurre il costo dal Reddito Imponibile.
Materiali di Consumo
Assicurati di richiedere la fattura elettronica per tutti gli acquisti di materiale di consumo relativi alla tua attività imprenditoriale o professionale.
Ad esempio, rientrano in questa categoria le spese di:
- Cancelleria
- Ferramenta
- Prodotti per la Pulizia degli ambienti
- Carta, toner, cartucce d’inchiostro per stampanti
- Lampadine
- Batterie
- Bicchieri e piatti di carta
- Buste per i rifiuti
- Rotoloni, carta igienica, sapone
- Profumatori
- Cavi, prese multiple, ciabatte multipresa
Quando acquisti materiale di consumo inerente alla tua attività imprenditoriale o professionali, assicurati sempre di fornire il Codice Univoco o la PEC per l’emissione della fattura elettronica, così da rendere la spesa un costo deducibile al 100%.
Spesso facciamo acquisti di fretta e dimentichiamo di richiedere la fattura elettronica al negoziante.
Questo è un errore che ripetuto nel tempo può impattare negativamente sul Reddito Imponibile e farlo risultare eccessivamente alto.
Formazione
Formarsi continuamente è fondamentale per stare al passo con il mercato e non restare indietro rispetto ai competitors.
La normativa fiscale prevede che i costi sostenuti da liberi professionisti e lavoratori autonomi per la partecipazione a convegni, congressi e corsi di aggiornamento professionale sono deducibili al 100%, nel limite di €10.000 all’anno.
Anche in questo caso il requisito è la presenta di una fattura elettronica emessa dall’ente di formazione.
Quindi, se acquisto un videocorso online o se partecipi ad eventi di formazione, assicurati di comunicare i tuoi dati fiscali per il rilascio della fattura elettronica. Soltanto così potrai scaricare il costo.
Inoltre, ricorda che i costi sostenuti dal professionista per servizi personalizzati di certificazione delle competenze, ricerca e sostegno alla auto-imprenditorialità, formazione o riqualificazione professionale mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione alle condizioni del mercato del lavoro erogati dagli organismi accreditati sono deducibili al 100% nel limite di €5.000 annui.
Fatture da Ricevere
Un’altra “strategia” molto utile per ridurre il Reddito Imponibile è quella di includere le fatture da ricevere nel Bilancio annuale.
Cosa sono le fatture da ricevere?
Nella sezione “Passività” del tuo Stato Patrimoniale puoi includere una voce denominata “Fatture da Ricevere”, che si configura come un debito societario verso fornitori.
Le fatture da ricevere si riferiscono a prestazioni ricevute, quindi di competenza dell’esercizio in corso, di cui l’effettiva fattura non è stata ancora emessa dal fornitore.
Un esempio pratico:
Decido di assumere un’agenzia di Marketing e firmo un contratto della durata di 12 mesi.
L’agenzia inizia a lavorare per me il 1 Febbraio 2023, ma effettuerò il pagamento alla scadenza del contratto (31 Gennaio 2024), data in cui mi verrà emessa la fattura elettronica.
In relazione all’anno 2023, posso registrare in contabilità “Fatture da Ricevere” per la quota-parte dei servizi di cui ho già usufruito (da Febbraio a Dicembre 2023), facendo emergere un costo di competenza dell’esercizio in corso.
Essendo costi deducibili, il Reddito Imponibile dell’anno, ovvero la base su cui calcolare Tasse e Imposte, si riduce.
Crediti d’Imposta
Oltre a ridurre il Reddito Imponibile, un’altra strategia per pagare meno tasse è quella di sfruttare le agevolazioni dei crediti d’imposta.
Cosa sono?
Sono dei crediti maturati dal contribuente nei confronti del Fisco.
In altre parole, puoi compensare tali crediti con le tasse da pagare, al fine di ridurle o addirittura azzerarle.
Quali sono i crediti d’imposta?
La normativa fiscale mette a disposizione di imprenditori e professionisti tante possibilità di maturare crediti d’imposta, a seconda dell’attività svolta, del reddito e di altre variabili strategiche.
Alcuni esempi di credito d’imposta:
- Investimenti nel Mezzogiorno
- Transizione 4.0
- Formazione 4.0
- Investimenti in Beni Strumentali
- Ricerca e Sviluppo
Ciascuso di essi ha requisiti e meccanismi di funzionamento differenti, ma la logica è sempre la stessa: fornire ai beneficiari la possibilità di usufruire di un credito fiscale.
Come funzionano?
Nella maggior parte dei casi, i crediti d’imposta possono essere utilizzati in compensazione con Modello F24.
Ad esempio, se devo pagare €100 di tasse ma ho un credito d’imposta di €60, posso compensare i due importi e saldare al Fisco solo il netto di €40.
Conoscere e sfruttare i crediti d’imposta disponibili per il tuo settore, per la tua Regione e per il tuo tipo di attività è la base per costruire un piano strategico vincente.
Servizi Telematici
Se sei un professionista o un imprenditore e aderisci al Regime Ordinario o Semplificato, puoi scaricare il 100% dei costi relativi a servizi telematici, purchè siano documentati da fattura.
Quando utilizzi servizi on-line a pagamento, non dimenticare di fornire nome, cognome, ragione sociale e Partita IVA, così da permettere al fornitore di inviarti la fattura.
Se acquisti da soggetti residenti in Italia, dovrai comunicare anche il tuo Codice Univoco o la tua PEC, così da poter ricevere la relativa fattura elettronica sul tuo Cassetto Fiscale.
Alcuni esempi di servizi telematici scaricabili al 100%:
- Shopify
- Web Hosting
- Dominio Sito Web
- WordPress, Elementor
- Plug-In digitali
- Canva
- Zoom
- Skype
- Trello
- Envato Elements
- Firma digitale online
- SPID online
Non confondere i servizi telematici con i costi pubblicitari, come ad esempio le Ads su Google, Facebook e Instagram.
La differenza è puramente contabile, in quanto anche i costi pubblicitari sono deducibili al 100% dal tuo fatturato.
Treni e Aerei
Quando ti sposti per lavoro, ricorda di fornire alla compagnia il tuo numero di Partita IVA, Codice Univoco e PEC.
Soltanto così potrai ricevere la fattura elettronica ed essere in grado di scaricare il relativo costo dal Reddito Imponibile.
Attenzione:
Non sempre è possibile ottenere la fattura elettronica e non tutte le compagnie emettono vere e proprio fatture, in quanto alcune forniscono soltanto una semplice ricevuta.
Ad esempio, con Ryanair l’itinerario di conferma del volo prenotato o l’e-mail ricevuta sostituiscono le ricevute d’acquisto. In altre parole, la società di volo Irlandese non emette ricevute e fatture separate.
In casi come questo, assicurati di trasmettere tutta la documentazione manualmente al tuo Commercialista, che provvederà ad inserirla in contabilità e a scaricare il costo sostenuto dal tuo Reddito Imponibile.
Hai qualche dubbio sulle Strategie per l’Efficienza Fiscale?
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