Benvenut* nella Guida Definitiva al Regime Forfettario 2023!
In questo articolo abbiamo messo insieme tutte le informazioni utili che devi conoscere, spiegate in modo semplice.
Iniziamo subito.
Indice:
ToggleAprire la Partita IVA
Il primo passo da compiere per iniziare a beneficiare del Regime Forfettario è l’apertura della tua Partita IVA.
Puoi farlo in due modi:
• Autonomamente – Devi compilare il Modello AA9/12 e trasmetterlo all’Agenzia delle Entrate.
• Con un Commercialista – Puoi rivolgerti al tuo Consulente di fiducia, che aprirà la Partita IVA per te.
Ricordati di aprire la tua Partita IVA entro 30 giorni dalla data effettiva di inizio attività.
In fase di apertura della Partita IVA, puoi scegliere di aderire o meno al Regime Forfettario.
Codice ATECO
Il Codice ATECO è formato da 6 cifre numeriche che indicano il tipo di attività che svolgi come lavoratore autonomo.
Assicurati di scegliere un Codice ATECO che rifletta esattamente ciò che andrai a fare con la tua Partita IVA.
Puoi verificare qual è il Codice ATECO più adatto per la tua attività sul sito Codiceateco.it
Nel caso in cui desideri svolgere attività diverse come lavoratore autonomo, puoi associare 2 o più Codici ATECO alla tua Partita IVA.
In altre parole, non devi aprire una Partita IVA diversa per svolgere un’altra attività, ma utilizzerai la stessa Partita IVA.
Coefficiente di Redditività
Una delle peculiarità del Regime Forfettario è l’impossibilità di scaricare i costi relativi alla tua attività.
Questo però non significa che non puoi scaricare nulla o che pagherai le tasse sull’incasso annuo totale.
La normativa del Regime Forfettario prevede la possibilità di scaricare i Costi Forfettari, calcolati con una percentuale da applicare all’incassato annuo.
Questa percentuale è il Coefficiente di Redditività.
A determinare il valore del Coefficiente di Redditività è il Codice ATECO.
In altre parole, in base al Codice ATECO che scegli ti verrà assegnato un determinato Coefficiente di Redditività.
Vediamo come viene associato il Coefficiente di Redditività in base al Codice ATECO:
Codice ATECO | Tipo di Attività | Coefficiente di Redditività |
10 – 11 | Industrie alimentari e delle bevande | 40% |
45 – da 46.2 a 46.9 – da 47.1 a 47.7 – 47.9 | Commercio all’ingrosso e al dettaglio | 40% |
47.81 | Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande | 40% |
47.82 – 47.89 | Commercio ambulante di altri prodotti | 54% |
41 – 42 – 43 – 68 | Costruzioni e attività immobiliari | 86% |
46.1 | Intermediario del commercio | 62% |
55 – 56 | Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione | 40% |
64 – 65 – 66 – 69 – 70 – 71 – 72 – 73 – 74 – 75 – 85 – 86 – 87 – 88 | Attività professionali | 78% |
01 – 02 – 03 – 05 – 06 – 07 – 08 – 09 – 12 – 13 – 14 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 – 31 – 32 – 33 – 35 – 36 – 37 – 38 – 39 – 49 – 50 – 51 – 52 – 53 – 58 – 59 – 60 – 61 – 62 – 63 – 77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82 – 84 – 90 – 91 – 92 – 93 – 94 – 95 – 96 – 97 – 98 – 99 | Altre attività economiche | 67% |
Se alla tua Partita IVA associ 2 o più Codici ATECO, dovrai utilizzare il rispettivo Coefficiente di Redditività ed applicarlo alla porzione di reddito generato da ciascuna attività.
In presenza di più Codici ATECO è importante che la somma degli incassi totali annui di ciscuna attività non superi la soglia di €85.000
Vantaggi del Regime Forfettario
I Vantaggi principali del Regime Forfettario sono:
- Possibilità di scaricare dal Reddito i Costi Forfettari e i Contributi versati
- Non devi includere l’IVA nelle Fatture di Vendita
- Non sei obbligato alla tenuta delle Scritture Contabili
- Non devi compilare e trasmettere le Dichiarazioni IVA
- Non sei soggetto alla Ritenuta d’Acconto
- Non sei obbligato a redigere il Bilancio
- Tassazione Agevolata con aliquota del 5% o del 15%
Stiamo parlando di uno dei Regimi Fiscali per persone fisiche più competitivi d’Europa!
Tassazione
Il Forfettario prevede una tassazione con aliquota del:
- 5% per i primi 5 anni di Attività
- 15% dal 6° anno in poi
Le aliquote fiscali del 5% e del 15% non si applicano sull’intero Fatturato Annuo, ma sul Reddito Imponibile al netto dei Contributi.
Il Reddito Imponibile è uguale a:
Reddito Imponibile = Fatturato * Coefficiente di Redditività
I Contributi sono i versamenti all’INPS o alla tua Cassa Professionale effettuati nel corso dell’anno fiscale, che vanno sottratti dal Reddito Imponibile prima di applicare l’aliquota fiscale del 5% o del 15%.
Ricorda:
I professionisti in Regime Forfettario pagano un’Imposta Sostitutiva, che appunto si sostituisce all’IRPEF.
Nel caso in cui si generino altre tipologie di Redditi, come ad esempio fitti attivi, capital gain o Redditi da Lavoro Dipendente, questi ultimi non si cumulano con il Reddito relativo all’attività professionale, che verrà sempre tassato separatamente.
Facciamo un Esempio pratico:
ESEMPIO
Coach Online in Regime Forfettario che genera un Fatturato di €18.000 nel corso dell’anno 2023:
Supponiamo che il Coach sia al suo 2° anno di attività ed abbia versato €3.680 di Contributi da Gennaio a Dicembre 2023.
Imposta Sostitutiva: |
(Reddito Imponibile – Contributi versati) * 5% = ((€18.000 * 78%) – €3.680) * 5% = (€14.040 – €3.680) * 5% = €518 |
Requisiti Generali per l’Accesso al Regime Forfettario
Per aderire al Regime Forfettario è necessario rispettare tutti questi requisiti:
- Essere un Libero Professionista o una Ditta Individuale (no società!)
- I Ricavi non possono superare €85.000 all’anno
- Limite di €20.000 per compensi, lavoro accessorio e dipendenti
- Non aver percepito nell’anno precedente redditi di lavoro dipendente superiori a €30.000
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto che dal 1° Gennaio 2023 il limite dei Ricavi annui venga innalzato da €65.000 a €85.000, per aumentare la platea di soggetti idonei al Regime Forfettario.
Inoltre, è necessario che il soggetto:
- Non sia socio di Società di Persone
- Non possegga quote di controllo in S.r.l. che svolgono la stessa attività economica esercitata individualmente
In altre parole, puoi aderire al Regime Forfettario se detieni quote non di controllo di una S.r.l., anche se quest’ultima svolge la tua stessa attività economica.
Il requisito risulta rispettato anche nel caso in cui tu possegga quote di controllo di una S.r.l. (anche il 100% delle quote), a patto che quest’ulima svolga un’attività diversa dalla tua. Anche in questo caso puoi optare per il Forfettario.
Requisiti per beneficiare dell’Aliquota del 5%
Se rispetti i Requisiti Generali elencati nel paragrafo precedente puoi aprire una Partita IVA ed optare per il Regime Forfettario.
La tua aliquota fiscale sarà del 15%.
Tuttavia, esiste un’aliquota agevolata del 5%, utilizzabile per i primi 5 anni di attività.
Dopodichè, dal 6° anno in poi, l’aliquota diventa del 15%.
Per beneficiare dell’aliquota agevolata del 5% bisogna rispettare, oltre a tutti i Requisiti Generali per l’accesso al Forfettario, anche tutti i seguenti “Requisiti per Start-Up”:
- Non devi aver esercitato nei 3 anni precedenti la data di apertura della Partita IVA alcuna attività artistica, professionale o d’impresa
- La tua nuova attività non deve essere una mera prosecuzione di altra attività svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo
- Se la tua attività è la prosecuzione dell’attività di un’altra persona, l’ammontare di ricavi e compensi che quest’ultima ha realizzato nell’esercizio precedente non deve essere superiore a €85.000
Se non rispetti anche solo uno di questi 3 requisiti, la tua aliquota sarà del 15% e non del 5% (ovviamente dovrai rispettare tutti i Requisiti Generali per accedere al Regime Forfettario).
Ricorda:
Se passi da un Regime Semplificato o Ordinario ad un Regime Forfettario, non potrai beneficiare dell’aliquota agevolata del 5%.
In questo caso, l’aliquota fiscale di riferimento sarà del 15%.
Contributi
I contribuenti in Regime Forfettario sono tenuti al versamento dei Contributi Previdenziali.
In base al tipo di attività svolta, dovrai iscriverti ad un Ente o ad una Sezione INPS specifica:
- INPS – Sezione Artigiani e Commercianti
(es. tatuatori, parrucchieri, estetisti, imprenditori commerciali, e-commerce, negozianti, ecc.) - INPS – Gestione Separata
(es. consulenti, coach, digital marketers, project managers, grafici, programmatori, ecc.) - Cassa Professionale
(es. avvocati, medici, architetti, ecc.)
I Contributi si calcolano sul Reddito Imponibile, che ricordiamo si ottiene così:
Reddito Imponibile = Fatturato * Coefficiente di Redditività
Una volta determinato il Reddito Imponibile, va applicata l’Aliquota Contributiva di riferimento:
Ente / Sezione | Contributi Fissi Annuali | Aliquota Contributiva |
INPS – Sezione Artigiani | €3.905,76 | 24% |
INPS – Sezione Commercianti | €3.983,73 | 24,48% |
INPS – Gestione Separata | €0 | 26,23% |
Cassa Professionale | I Contributi Fissi Annuali variano in base alla Cassa | Le aliquote variano in base alla Cassa |
I Forfettari iscritti all’INPS – Sezione Artigiani e INPS – Sezione Commercianti possono richiedere una riduzione dei Contributi Fissi Annuali e dei Contributi Variabili del 35%.
La richiesta va presentata una tantum entro il 28 Febbraio e si rinnova automaticamente per le annualità successive.
Fattura Elettronica
Dal 1° luglio 2022 l’obbligo di Fattura Elettronica si è esteso ai contribuenti in Regime Forfettario che nell’anno precedente hanno percepito ricavi o compensi superiori a €25.000.
Dal 1° gennaio 2024 l’obbligo si estenderà a tutti gli altri Forfettari.
Per saperne di più sulla Fatturazione Elettronica in Regime Forfettario, dai un’occhiata al nostro articolo:
Il Regime Forfettario è Compatibile con il Lavoro Dipendente?
Assolutamente Sì.
Se hai un contratto di Lavoro Dipendente puoi aprire una Partita IVA in Regime Forfettario senza essere costretto a lasciare il tuo lavoro principale.
Ovviamente, devi stare attento ad eventuali Clausole Ostative che potrebbero essere presenti nel tuo contratto di Lavoro Dipendente.
In fase di Dichiarazione i tuoi Redditi saranno suddivisi in:
- Redditi da Lavoro Dipendente
- Redditi da Lavoro Autonomo
I Redditi da Lavoro Dipendente e quelli da Lavoro Autonomo in Regime Forfettario non si cumulano, ma verranno indicati e tassati separatamente.
La tassazione dei Redditi da Lavoro Dipendente sarà soggetta a IRPEF, che verrà detratto direttamente in busta paga dal datore di lavoro.
La tassazione dei Redditi da Lavoro Autonomo sarà invece calcolata con aliquota del 5% o del 15%, che genererà un’Imposta Sostitutiva, che appunto si sostituisce all’IRPEF e non si cumula con esso.
Per quanto riguarda i Contributi, sono previste alcune agevolazioni per i Forfettari che hanno anche un Lavoro Dipendente full-time.
In questo caso, i Contributi da versare sui Redditi da Lavoro Autonomo sono ridotti e le agevolazioni variano in base alla Sezione INPS di riferimento:
Sezione | Contributi sui Redditi da Lavoro Autonomo (se hai anche un contratto di Lavoro Dipendente full-time) |
INPS – Artigiani | €0 |
INPS – Commercianti | €0 |
INPS – Gestione Separata | Riduzione Contributiva: anzichè il 26,23% paghi il 24% |
Simulazione Fiscale
Il Team di EasyDigit ha creato un Tool Gratuito che prevede quante tasse pagherai per l’anno fiscale 2023.
Inserisci il Fatturato stimato, scegli la Cassa Previdenziale di appartenenza e calcola in pochi secondi la stima di Tasse e Contributi che dovresti pagare con il Regime Ordinario e con il Regime Forfettario.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento sul Regime Forfettario, contatta il nostro Team.
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